Ravenna, 1981

“Il problema era quindi principalmente di parete, di come proporre un edificio moderno in un contesto storico. Ho guardato le connotazioni ricorrenti della città storica, per riproporre in modo nuovo le proporzioni, gli inserimenti, i segni antichi.

[...]

Le finestre sono liberamente composte, senza ricorrere a simmetrie elementari. Nell'insieme però la parete è continua; il cornicione se ne distacca con una fessura continua di vetro invertendo formalmente una costante della città, dove il cornicione pesante, plastico, si stacca dalla facciata senza soluzione di continuità. Si è ritenuto formalmente di riproporre, in termini moderni, la storia di Ravenna, sotto il profilo edilizio.”