Casa de Zerbi
Ravenna, 1977
L'assoluta assenza, al momento della progettazione, di elementi urbanistici significativi, ha permesso di progettare questa casa secondo una libertà compositiva quasi assoluta. La fluida articolazione degli spazi interni , trova la sua definizione nelle pareti esterne, nella composizione dei volumi.
Da «Casa Oggi», n. 49-1978
“Una villa a Ravenna, dove la città tende a dilatarsi verso la
campagna, per una famiglia di quattro persone: l'architetto
ravennate Naglia ha affrontato questo tema, incontrando
una buona disponibilità culturale da parte della committenza,
con un'impostazione architettonica che integrasse
elementi moderni e tradizionali, innovazioni formali e
materiali tipici della tradizione locale: per questo esternamente
la costruzione presenta un uso del cemento a vista,
composto in volumi di taglio netto, abbinato al rivestimento
di mattoni; il taglio delle finestre molto moderno assieme
agli spioventi del tetto a coppi.”


